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Aria compressa e Industry 4.0: quali novità?

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Il mondo dell’aria compressa abbraccia sempre di più quello dell’Industry 4.0. Negli ultimi anni, infatti, c’è stata un’evoluzione dei sistemi di trattamento dell’aria, di manutenzione e diagnostica predittiva per rendere l’impresa sempre più automatizzata e interconnessa. Lo scopo è quello di migliorare le condizioni di lavoro offrendo un luogo sempre più sicuro, aumentare la competitività e contenere, al contempo, i rischi e gli sprechi (anche energetici). 

Ma cosa significa Industry 4.0 e perché è così importante? Il termine è legato alla rivoluzione tecnologica che, grazie alla digitalizzazione, connette sempre di più il lavoro dell’operatore a quello delle macchine e delle strumentazioni. 

Fatta questa premessa, vediamo insieme quali sono le principali novità e su cosa deve puntare un’azienda per migliorare la produttività e la qualità dei propri impianti.

Aria compressa e Industry 4.0: gli ambiti innovativi

Le principali innovazioni e tecnologie emergenti legate all’aria compressa nell’Industry 4.0 riguardano soprattutto due ambiti: 

  • Ottimizzazione dei consumi energetici, per evitare gli sprechi;
  • Miglioramento nella gestione delle macchine, per diminuire i costi aziendali e ottimizzare la produzione e le risorse.

Negli ultimi anni, le aziende che lavorano con l’aria compressa hanno dunque investito in strumentazioni sempre più performanti, in linea con l’Industry 4.0.

Tecnologie e prodotti che migliorano l’efficienza energetica

Per raggiungere i due obiettivi prefissati dall’Industry 4.0, oggi l’azienda può investire nell’acquisto di prodotti innovativi e ad alta efficienza energetica

Ne sono un esempio i raccordi e i tubi flessibili della linea CEJN serie eSafe – che sono stati progettati per offrire la massima portata di flusso e la minima caduta di pressione e ridurre il consumo di energia fino al 30%. In termini economici può essere utile approfondire un caso studio presentato dall’azienda svedese CEJN che ha mostrato come un’importante realtà produttiva sia riuscita a risparmiare oltre 40.000 euro all’anno di energia elettrica sostituendo i vecchi raccordi e i tubi flessibili con quelli ad efficienza energetica proposti da CEJN.

Ancora, per limitare gli sprechi di energia, si possono dotare gli impianti di filtri per il trattamento dell’aria, filtri con scarico manuale e scaricatori a galleggiante. Sono tutti prodotti utili per bloccare le microparticelle, gli eventuali residui di materiale (che si possono trovare nell’aria o nell’olio) ed eliminare la condensa che si è accumulata durante il processo di compressione, scongiurando eventuali perdite nell’impianto e l’aumento dei consumi elettrici.

Tecnologie e prodotti che prevengono il danno

Per quanto riguarda, invece, il miglioramento nella gestione delle macchine ad aria compressa nel campo dell’Industry 4.0 l’ideale è collocare le risorse nella manutenzione diagnostica, predittiva e proattiva. Grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia (come gli ultrasuoni, la termografia e l’analisi vibrazionale) e all’installazione di software si possono monitorare i macchinari costantemente e prevenire un eventuale danno prima ancora che si presenti. In questo modo, si può intervenire con tempestività, evitando che il guasto inneschi dei blocchi produttivi e rendendo più efficiente l’intero sistema.

La corretta manutenzione, inoltre, è importante per garantire la sicurezza dell’impianto e per ridurre i consumi energetici perché è capace di evidenziare eventuali anomalie ai componenti e segnalare le perdite di aria.

Acquistare beneficiando della Legge di Bilancio

Oggi le imprese italiane che vogliono intraprendere il percorso dell’innovazione 4.0 possono contare su una serie di incentivi e sgravi fiscali, sia per l’acquisto che per il riammodernamento di strumentazioni e macchinari. 

Il riferimento fiscale è ancora legato alla Legge di Bilancio 2017, ma i crediti d’imposta sono stati aggiornati al 2024 e definiscono in maniera chiara quali sono i beni materiali e immateriali di cui oggi può usufruire un’azienda che opera con l’aria compressa.

Industry 4.0: consigli utili per chi lavora con l’aria compressa

Abbiamo visto che implementare nel proprio ciclo produttivo alcune tecnologie e prodotti innovativi può ridurre i costi energetici, oltre ad aumentare la produttività aziendale. Ma può essere utile anche per spronare la competitività aziendale ed evolversi in nuovi mercati, generando nuovi profitti. 

Chi lavora con l’aria compressa deve quindi tenere conto dell’evolversi delle tecnologie e capirne le potenzialità, abbracciando il modello Industry 4.0. Ma come può farlo? 

Innanzitutto, come abbiamo anticipato, investendo nelle nuove tecnologie e in prodotti innovativi. L’ideale è rivolgersi a uno staff di tecnici qualificati che, dopo un sopralluogo in azienda, possano analizzare la situazione attuale e consigliare come migliorare il sistema di aria compressa in termini di risparmio energetico, ma anche di qualità produttiva e sicurezza dei dipendenti. Solo grazie a figure specializzate si può effettuare un esame dettagliato del sistema, rilevando eventuali criticità dell’impianto e valutando le migliorie da apportare in base agli obiettivi da raggiungere.

In secondo luogo, bisogna dare grande importanza alla creazione di figure specializzate all’uso delle nuove tecnologie con maggiori deleghe legate al controllo, alla regolazione e alla risoluzione di problemi. Essendo però un mondo che cambia in fretta (l’Industry 5.0, che sprona le industrie all’uso dell’intelligenza artificiale e dei cobot, è ormai è alle porte) la formazione deve essere altrettanto veloce e precisa. L’ideale è puntare su un programma aziendale interno per condividere con il personale qualificato tutte le novità di settore, magari contando anche sulle competenze e i corsi di aggiornamento dei maggiori produttori di componenti per l’aria compressa. 

Per compiere questi importanti passi, però, è necessario avviarsi verso una nuova cultura aziendale che si concentri sempre di più sull’analisi dei dati, per creare una visione unificata e in tempo reale dell’attività. Servirsi di un gestionale di raccolta dati per analizzare come cambiano i valori del sistema (per esempio, mettendo a confronto le variazioni di pressione o le ore di funzionamento di un impianto) può fornire una panoramica generale del flusso di lavoro. Questo influirà anche sulle decisioni strategiche, oltre a creare nuove opportunità di efficienza e prestazioni.

Lavori con l’aria compressa e vuoi sapere come l’Industry 4.0 può innovare la tua azienda? Richiedi una call con un tecnico esperto Airex: dopo un sopralluogo potrà consigliarti le soluzioni migliori per rispondere alle tue esigenze!

 

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