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Strategie efficaci per ottimizzare il consumo energetico negli impianti ad aria compressa

Tabella dei Contenuti

Il risparmio d’energia di un impianto ad aria compressa è un tema molto importante per un’azienda che lavora con tecnologie che ne fanno uso. Spesso, infatti, ci si concentra di più sulla produzione e meno sull’efficienza energetica. Dunque, il costo energetico derivato dalla produzione e distribuzione di aria compressa potrebbe non essere immediatamente evidente. Invece, questo è un valore che incide notevolmente sul budget imprenditoriale.

Solo comprendendo l’origine dei costi (e degli sprechi) si possono attuare miglioramenti utili per contenerli. Processi che, una volta messi in pratica, influenzano positivamente l’efficienza operativa di un’azienda. 

Vuoi sapere come è possibile e come ridurre i costi del tuo impianto ad aria compressa? Te ne parliamo in questo articolo, fornendoti alcuni consigli utili raggiungere questo obiettivo.

Sai quanto consuma il tuo impianto ad aria compressa? 

L’aria compressa che viene impiegata da un’azienda non è gratis perché per produrla vengono azionati dei macchinari e si consuma una grande quantità di energia elettrica. 

Per capirne il valore, si pensi solo che l’energia elettrica incide circa sul 70-80% dei costi complessivi (calcolati sull’intero ciclo di vita del macchinario). Dati – questi – che sono stati diffusi dall’Ufficio federale dell’energia svizzero nel corso della campagna “Aria compressa efficiente” che ancora oggi mira a sensibilizzare le imprese al risparmio economico ed energetico. 

Numeri importanti che sono al centro anche delle nuove normative per l’efficienza energetica, come la Direttiva 2012/12/UE sostenuta dalla Commissione Europea, che richiede ai paesi dell’UE “di ridurre collettivamente entro il 2030 il proprio consumo di energia del 9%, rispetto ai livelli del 2020”.

Un obiettivo raggiungibile? Come vedremo nel corso di questo articolo, a livello aziendale, iniziare a ottimizzare l’impianto con alcuni accorgimenti può davvero fare la differenza e non solo a livello di costi. Più si risparmia, infatti, e più si rispetta anche l’ambiente.

Come risparmiare l’energia di un impianto aria compressa: 5 consigli utili

Come abbiamo anticipato, ci sono alcuni espedienti che si possono considerare per ridurre i consumi di energia e – quindi – risparmiare sul bilancio d’azienda. Eccone cinque. 

1. Controllare sempre la pressione 

Per risparmiare energia, l’impianto deve funzionare sempre alla pressione corretta. Per verificare questo dato – se non sono presenti – si possono installare dei manometri per verificare la pressione dell’aria e dei fluidi. Se sono già installati, invece, bisogna sempre controllare che la pressione corrisponda al valore desiderato, evitando eccessi. 

Per abbassare i consumi di energia, inoltre, può essere utile ridurre la pressione di 1 bar. Facendolo si può ridurre la potenza totale assorbita da un compressore del 7-9%. 

2. Recuperare il calore 

Un metodo interessante per ottimizzare i costi in azienda è riciclare il calore generato dal sistema dell’aria compressa che altrimenti verrebbe disperso nell’ambiente. Come? Per esempio, convogliandolo su altri canali – come caldaie a vapore o l’impianto di riscaldamento centrale – attraverso uno scambiatore di calore.  

3. Prevenire le perdite

Le perdite in un impianto ad aria compressa alzano molto i consumi e i costi di energia. Per evitare questo spreco, l’ideale è prevenirle

Per esempio, si può verificare che la pressione sia sempre corretta tramite il manometro e sostituire tempestivamente eventuali raccordi, tubi e altri componenti vecchi o usurati. Controllare periodicamente l’impianto, infine, può essere utile per scongiurare le fuoriuscite e intervenire tempestivamente o prima del danno.

4. Controllare e cambiare i filtri e componenti usurati

Una delle cause maggiori di spreco d’energia, che può incidere sui costi in bolletta, sono i componenti usati o danneggiati. L’ideale è monitorare e sostituire regolarmente i filtri per il trattamento dell’aria per garantire la qualità dell’aria e prevenire i cali di pressione, contribuendo così all’efficienza dell’impianto. 

Anche il controllo e l’eventuale sostituzione di componenti datati e usurati (come raccordi e tubi) con prodotti ad alta efficienza energetica può assicurare cali nei consumi. Come? Te lo spieghiamo nel prossimo paragrafo. 

5. Effettuare sempre la manutenzione

La manutenzione dell’impianto è essenziale. Grazie ai controlli periodici, infatti, il sistema è sempre efficiente e si possono prevenire per tempo le perdite, verificare la qualità dei componenti di un macchinario e ridurre (se non eliminare) i costi per gli interventi urgenti provocati da guasti improvvisi. 

Quanto incidono questi consigli sul risparmio d’energia di un impianto ad aria compressa?

In un periodo storico in cui l’energia elettrica è molto costosa e l’attenzione all’ambiente sempre crescente, applicare questi consigli può essere davvero utile per ridurre i costi legati ai consumi. Per capire meglio di cosa stiamo parlando vi presentiamo un esempio concreto, uno studio di CEJN, l’azienda che produce attacchi rapidi professionali e innovativi, di cui siamo rivenditori.

L’azienda svedese NP3 Real Estate ha richiesto l’intervento di tecnici specializzati per capire perché spendesse molto denaro in energia elettrica. Durante il controllo nell’area di produzione, di 35.000 metri quadrati, sono state evidenziate diverse perdite e l’azienda ha subito contattato CEJN (di cui in Airex siamo rivenditori) per capire come risolvere la situazione e – allo stesso tempo – abbassare ulteriormente i costi annuali. Sostituendo i vecchi raccordi e i tubi flessibili con altri ad efficienza energetica della linea CEJN serie eSafe questa realtà imprenditoriale è riuscita a risparmiare oltre 40.000 euro all’anno.

Dal caso studio presentato da CEJN emerge, infatti, che: 

  • Il consumo energetico nello stabilimento NP3 Real Estate prima dell’installazione dei prodotti CEJN corrispondeva a oltre 814.000 kWh all’anno. 
  • Dopo l’installazione il valore è sceso a 288.000 kWh all’anno.
  • Considerando il costo di energia di 0,08 euro al kWh, il risparmio è stato di 520.000 kWh/anno, pari a oltre 40.000 euro all’anno.

Vuoi risparmiare e consumare meno energia? In Airex possiamo consigliarti come farlo. Contattaci subito per una visita in azienda: ti offriamo una consulenza personalizzata.

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